Come far conoscere la propria scuola, divertendo
L’Istituto Filippin ha aperto le sue porte al pubblico, organizzando spettacoli, incontri sportivi, laboratori scientifici… Buona l’affluenza, nonostante il tempo non del tutto favorevole
Domenica 2 ottobre 2016 – Per i numerosi visitatori dell’Istituto Filippin è stata un’autentica “immersione” nelle aule dell’Asilo, della scuola Primaria, della Secondaria di primo e secondo grado. Nonostante il tempo incerto il nostro caro Filippin ha lodevolmente organizzato, per la terza volta, questo evento all’insegna dell’accoglienza, del divertimento, dell’amicizia e della riflessione: davvero il Filippin è una scuola interessante?
Per me è difficile parlare di tutto quello che c’era, per cui ho deciso di concentrarmi su ciò che ho visto negli occhi della gente che è venuta a trovarci.
INTERESSE – Ecco la percezione che ho avuta: ho visto molte famiglie che avevano voglia di scoprire un po’ la nostra scuola, per vedere se un domani sarà il caso di mandarvi i loro figlioli..
AMMIRAZIONE – Mi hanno colpito in primis i nostri genitori e professori che trottolavano da un angolo all’altro del Filippin per far sì che ogni cosa andasse nel modo giusto; e in secondo luogo gli allievi che hanno contribuito al buon funzionamento di ciò che gli adulti avevano organizzato.
STUPORE – Si vedeva lontano un miglio quanto la gente era soddisfatta di quella insolita giornata. Molte persone seguivano con molto interesse le esibizioni dei ballerini, cavallerizzi, nuotatori, pallavoliste, calciatori, artisti; ho notato e sentito altre persone che apprezzavano l’organizzazione delle mense, del bar, delle bancherelle e soprattutto delle strutture del nostro amato Filippin.
Arianna Ganeo
Domenica divertente, visitando il noto Istituto della Pedemontana
2 ottobre 2016 – Come offrire alle famiglie del territorio l’opportunità di conoscere una scuola per i propri figli, trascorrendo una giornata piacevole
Domenica 2 ottobre s’è tenuta presso il nostro Istituto la terza edizione dell’evento “Filippin in Festa”. Un’intera giornata di divertimento e di sport, aperta a tutti. Anche se quest’anno la giornata non era delle migliori, a causa della pioggia caduta nel pomeriggio, è venuta molta gente, incuriosita dai tanti volantini e cartelloni che il Filippin aveva disseminato un po’ ovunque.
Così hanno potuto assistere al torneo di calcetto, le cui squadre erano formate da ragazzini delle elementari, provenienti da scuole a noi vicine, e anche al torneo femminile di mini volley in palestra. Ci sono state diverse esibizioni e attrazioni come i balletti, il mini Go-Kart, il castello fatato e il grande dragone. Molto apprezzati sono state le esibizioni con i cavalli e i laboratori della Primaria e delle Medie.
Sperando che l’anno prossimo il tempo sia migliore, siete tutti invitati alla prossima edizione, perché vi assicuro che vi divertirete.
Lorenza Picciau
Terza edizione d’un evento che attira molti bambini e famiglie
E’ questo un evento che si tiene all’inizio di ottobre ( quest’anno il 2 ottobre) presso l’Istituto Filippin. L’ingresso è aperto a tutti.
Che cosa offre di speciale questa “festa”? C’erano attrazioni divertenti come gli artisti di strada, il castello fatato e il grande dragone, scuole di danza, mini go-kart, cavalli; si sono svolti tornei di calcetto per ragazzini delle Elementari e di mini volley per ragazzine in palestra; molto interessanti anche le esibizioni di karate e nuoto,
Si poteva partecipare ai vari laboratori, presenti nelle aule dell’Infanzia, della Primaria , delle Medie e delle Superiori. Due le novità di quest’anno:
la lotteria: partecipando ai laboratori si riceveva una scheda e la si compilava; Una volta raccolte tutte le schede, se ne estraeva una a caso per consegnare uno dei trenta premi messi in paglio dagli organizzatori;
il concorso dei “lego”: ci si portava a casa la costruzione, se la si realizzava nel tempo stabilito.
Purtroppo, durante la giornata, s’è messo a piovere; questo fatto ha avuto un lato positivo: molta gente è andata a ripararsi nelle aule della scuola, e di conseguenza ha potuto visitare le aule stesse e i vari laboratori, ivi allestiti.
Giada Fabbris